Fontinalia – 13 ottobre 2013
Fontinalia – 13 ottobre 2013
Domenica 13 ottobre si è svolto la rituale celebrazione dei Fontinalia, antichissima festività ereditata dai nostri Avi.
La storia dell’antica Roma contiene in sé profondi simboli e significati mitologici.
Il secondo Re di Roma, Numa Pompilio, traeva ispirazione sull’ordinamento sacrale della città negli incontri notturni, avvenuti nel bosco sacro alle Camene,con la Ninfa Egeria.
La ninfa Egeria rappresenta sia una fonte di ispirazione che di purificazione. Seguendo l’esempio del secondo Re di Roma, Fons perennis riconosce infatti come possibile, anche se estremamente difficile, la possibilità di entrare in contatto con questo tipo di entità. Naturalmente presupposto minimo è un certo grado di purezza e di sensibilità. Il periodo dell’anno scelto per questa attività, solitamente la seconda settimana di ottobre, è propizio per l’uomo che, dopo le battaglie dell’estate e i relativi eventuali frutti ottenuti e goduti, anche grazie alla precedente e necessaria preparazione invernale, torna a volgere lo sguardo all’interno di se stesso. La natura lentamente si ritira (seppure le bellissime giornate di ottobre celano questo fenomeno) e rafforza le radici per affrontare il duro inverno. Ugualmente l’uomo può armonizzarsi con questo ritmo cosmico per utilizzare al meglio tutte le proprie potenzialità. Determinati atti vengono ripetuti con ritmo e costanza, anno dopo anno. La mente, che normalmente tutto giudica e filtra, seguendo i propri parametri egoistici, lentamente perde interesse, annoiata e sfiancata dalla ripetitività, cedendo spazio al cuore pulsante che recupera il controllo dell’uomo. E’ possibile allora il determinarsi di aperture ed entrare in contatto con queste fantastiche creature.
E’ un sapere antico, cancellato dalle imperanti forme religiose plebee che vogliono coprire e cancellare tutto quello che riporti l’uomo verso piani superiori, etichettandolo come un peccato mortale dell’orgoglio.
Fons Perennis ricorda ai tanti bambini presenti (oltre che agli adulti con il cuore puro come i bambini) che fate e ninfe esistono tutt’ora, ma il cuore di pietra impedisce agli uomini di vederle. Allora lasciamo sognare i bimbi, cullati da racconti di maghi e bionde fate, affinché possano anch’essi un giorno avere la possibilità di rifiutare la descrizione dell’uomo fatto di soldi e materia, per abbracciare la visione tradizionale della terra animata da forze e popolata da moltissime creature.
Fons Perennis vince
13/10/2013